ROMA – “Ormai senza più argomenti, a Serge Hercberg non resta che attaccare chi ha dimostrato che il suo sistema di etichettatura a colori non funziona. Un modello che è stato abbandonato anche dall’Europa dove si sta cercando un’alternativa e di cui non sembra più convinta neanche la stessa Francia”.
Così il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, Sovranità e Foreste, Luigi D’Eramo.
“Ribadiamo quanto abbiamo sempre detto: un bicchiere di vino non solo non fa male alla salute, ma è parte integrante della nostra Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco e riconosciuta la migliore a livello mondiale. Hercberg se ne faccia una ragione. Prima di accusare l’Italia di fare lobby ci spieghi lui perché il suo Nutriscore promuove alimenti di multinazionali ultraprocessati creati ad hoc in laboratorio per avere il punteggio migliore, ma di cui nulla si sa degli effetti sulla salute. Noi difendiamo le nostre eccellenze e tutto il Made in, gli alimenti naturali, legati ai nostri territori e che hanno permesso a noi italiani di avere fra le aspettative di vita più alte”, conclude D’Eramo.