ROMA – “Gli insetti sono consumati in diversi paesi del mondo, ma estranei all’alimentazione degli italiani. Non è in gioco solo il modello della nostra dieta, quella Mediterranea, riconosciuta la migliore al mondo e anche la più sostenibile. Si rischia di danneggiare intere filiere e l’economia di territori legati ai prodotti tipici come nel caso di Altamura dove lanceremo un’iniziativa a difesa della nostra sovranità alimentare”.
Così il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D’Eramo che venerdì 3 febbraio sarà nel comune pugliese dove interverrà all’incontro “Grilli, insetti o pane di Altamura?”.
“Si demonizzano intere filiere, prima la carne, adesso il vino di cui l’Italia è primo produttore mondiale, non per difendere ambiente e salute ma per interessi economici. C’è chi ha proposto di introdurre prodotti a base di farina di insetti perfino nelle mense scolastiche. Io – continua il sottosegretario- farei un’altra proposta: perché invece non dare spazio nei menù a prodotti tipici delle nostre regioni? Perché non insegnare ai più piccoli a riconoscere e ad apprezzare sapori delle nostre terre che non possono essere delocalizzati, anziché un cibo standardizzato che ancora non sappiamo quali effetti abbia sulla salute? Tanto più se questo ‘novel food’ arriva da paesi extra Ue dove non sono infrequenti allarmi sanitari. A carne e altro cibo sintetico o a biscotti e snack a base di grilli, vermi e simili continuiamo a preferire e a scegliere i prodotti della nostra zootecnia e della nostra agricoltura”, conclude D’Eramo.