ROMA – “Visto che la strategia del ‘no secco’ non sembra pagare, sul Nutriscore dobbiamo stabilire una linea rossa nella negoziazione e cioè dire con forza che le etichette devono essere applicate unicamente ai prodotti ultra trasformati e non ai prodotti semplici, come frutta, verdura, pane, latte, formaggio, olio, miele, carne e derivati”.
È quanto dichiara in una nota Caterina Avanza, responsabile Agricoltura di Azione, commentando la notizia diffusa dall’agenzia stampa francese Contexte, secondo la quale, la Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare dell’Ue potrebbe privilegiare un approccio “simile al Nutriscore” per la sua revisione del regolamento sull’informazione dei consumatori.
“Questa notizia conferma che l’opposizione fatta finora rischia di chiudere l’Italia in un angolo. É urgente lavorare ad un compromesso ragionevole che permetterà di non svantaggiare il Made in Italy e le sue DOP”.
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