ROMA – Procede a passi spediti il percorso irlandese che dovrà portare, secondo le intenzioni del governo di Dublino, alle etichette salutistiche nelle bottiglie di vino: nuoce gravemente alla salute, alla stregua di un pacchetto di sigarette.
Etichetta che entrerà in vigore per tutti gli alcolici, non solo vino, e che, per il governo irlandese è prevista entro due o tre mesi dal via libera della Commissione europea.
Da Euroactiv, Claire Gordon, responsabile dell’unità di controllo del tabacco e dell’alcool all’interno del Dipartimento della Salute irlandese, si è detta “molto grata e anzi un po’ sorpresa” che l’UE abbia dato il via libera al piano.
La Gordon ha anche specificato che “quello che stiamo facendo è in qualche modo una violazione del mercato unico, nel senso che stiamo cercando ulteriori modifiche a un prodotto rispetto al modo in cui viene venduto in altri paesi. Speriamo che entro due o tre mesi saremo in grado di dare il via a questa legge e poi la prossima cosa sarà che tutti gli altri la seguano”. Fra i prossimi passi, dovrebbe esserci, la notifica all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) del piano di etichettatura.
La battaglia dell’Italia contro l’iniziativa irlandese, va intanto avanti, insieme a Francia e Spagna, tre paesi grandi produttori che esportano le maggiori quantità di vino in Irlanda fra i paesi europei: l’Italia è terza (nei confronti di Spa e Fra) e il vino Made in Italy rappresenta il 10% dell’import irlandese.
Intanto nei giorni scorsi il ministro Lollobrigida ha ribadito che servirà lavorare anche sull’aspetto culturale del vino , perché “deve essere guardato nel suo complesso, non solamente per l’alcol, che è componente minoritaria del 20% all’interno della bottiglia”. Leggi Etichetta. Lollobrigida: Spiegheremo all’Irlanda cos’è il vino. Il Governo contatterà ministro salute