FIRENZE – Giovedì 16 febbraio 2023 alle ore 14.30 , nella sede dell’ Accademia dei Georgofili, si svolgerà il convegno: Quali prospettive per i Prodotti Agroalimentari Tradizionali?, organizzato dai Georgofili insieme a Confindustria Toscana e ANCI Toscana.
Nonostante siano passati oltre vent’anni dalla loro introduzione, e nonostante l’attenzione per i prodotti locali di eccellenza sia cresciuta nel tempo, non sono in molti a conoscere i PAT, ovvero i Prodotti agroalimentari tradizionali, che in Italia sono ormai più di 5mila (oltre 450 in Toscana) con un elenco che viene aggiornato ogni anno. Proprio per fare il punto sui Pat e sulla loro valorizzazione è stato pensato questo convegno: l’obiettivo è quello di circoscrivere gli ostacoli burocratici e giuridici che frenano la valorizzazione di questi prodotti, ed indicare una strada per il superamento della situazione attuale, ed assicurare sviluppo economico ai territori, garantire i livelli di biodiversità e offrire possibilità di scelta ai consumatori.
Il convegno si aprirà alle 14.30 con i saluti di Massimo Vincenzini presidente dell’Accademia, Maurizio Bigazzi presidente Confindustria Toscana, Roberta Casini delegata Agricoltura Anci Toscana e sindaca di Lucignano e Stefania Saccardi, vicepresidente e assessore all’agroalimentare della Regione. Seguiranno le relazioni, con gli interventi di accademici ed esperti; poi la tavola rotonda con le associazioni di categoria; infine il racconto delle esperienze sul territorio.
L’elenco dei Pat è stato istituito dal Ministero delle Politiche agricole con la collaborazione delle Regioni. Il requisito per essere inseriti è quello di essere “ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni”. Si tratta di prodotti di nicchia, che però non possono figurare tra quelli insigniti dei marchi DOP o IGP.