ROMA – “Per non continuare la mattanza di pollame ed evitare che l’epidemia finisca fuori controllo colpendo l’uomo, l’unica soluzione è il vaccino.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che ne sta valutando la disponibilità, dopo la richiesta della Commissione europea, acceleri i tempi di risposta, perché questa epidemia di aviaria è la più vasta mai osservata in Europa”.
Lo dichiara in una nota Caterina Avanza, responsabile Agricoltura di Azione.
“Da ottobre 2021 a settembre 2022, in 37 Paesi europei sono stati notificati 2 520 focolai e circa 50 milioni di volatili sono stati abbattuti – ha aggiunto Avanza. A fine gennaio, in Spagna, il virus dell’aviaria ha colpito anche un allevamento di visoni, quindi mammiferi, che per la prima volta si sono infettati tra di loro. Così il rischio che colpisca anche l’uomo potrebbe farsi sempre più concreto”.