CREMONA – “Bene ha fatto Coldiretti Cremona a chiedere la convocazione di un tavolo di confronto urgente di fronte alla mancata attuazione delle misure di contenimento dei cinghiali.
Nel territorio cremonese la presenza di cinghiali è ben oltre il livello di guardia e, in ottica della Peste Suina Africana, anche un solo caso rischierebbe di distruggere la sunicoltura padana, che è tra le più importanti d’Europa. Eppure da quasi un anno non sono stati fatti gli abbattimenti necessari e previsti dal piano di controllo regionale. Responsabile è la Provincia, a cui sono in capo i piani attuativi.
Regione Lombardia ha concesso alla Provincia circa 150mila euro per allestire 2 centri di sosta per le carcasse dei cinghiali e la loro realizzazione dovrebbe avere la massima priorità, senza perdersi in ulteriori lungaggini. Nel frattempo, la stessa Provincia e gli Atc avrebbero dovuto individuarne un altro, attraverso una procedura di evidenza pubblica, ma ancora non è stato fatto.
Non è accettabile che si metta a rischio il lavoro e le aziende di centinaia di allevatori per l’incapacità e l’inefficacia della politica. Siamo in una situazione di emergenza e non si può più perdere tempo”.
Lo dichiara Barbara Mazzali, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia