BARI – Sottoscritto il primo protocollo per la stabilità, la sostenibilità e la valorizzazione della filiera ortofrutticola pugliese. Si tratta di un documento con il quale ciascun soggetto della filiera dell’ortofrutta regionale, insieme alla Regione Puglia, si impegna, tra le varie cose, a tutelare e assicurare qualità e sicurezza dell’intero comparto ortofrutticolo regionale, nell’ottica della sostenibilità, remuneratività, difesa e valorizzazione dei prodotti.
Alla sottoscrizione del Protocollo hanno preso parte il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore regionale al ramo, Donato Pentassuglia, insieme ai rappresentanti delle Organizzazioni di categoria pugliesi del settore ortofrutticolo e i delegati delle principali reti della Grande distribuzione operanti in Puglia.
Per Copagri Puglia “il riconoscimento all’agricoltore di un prezzo non inferiore ai costi di produzione, infatti, principio cardine di questa intesa per il quale la Copagri si è sempre spesa e battuta, si fa finalmente un primo e concreto passo avanti per il giusto riconoscimento del valore del lavoro agricolo, fortemente penalizzato dalle oscillazioni e dalle crisi di mercato, nonché da altre problematiche di carattere incidentale”, prosegue Palermo, evidenziando che la Puglia ha una produzione ortofrutticola annua pari a 2,8 milioni di tonnellate di ortaggi e 1,1 milioni di tonnellate di frutta, per un valore complessivo che sfiora i 2 miliardi di euro.
Soddisfazione anche per Coldiretti Puglia. “L’ortofrutta pugliese va messa al centro del Patto per l’Export, perché la Puglia primeggia in Europa con produzioni importanti, dalle pesche alle nettarine, dalle ciliegie all’uva da tavola, fino ai tanti ortaggi tipici della dieta mediterranea, ma la guerra in Ucraina e i rincari energetici spingono i costi correnti per la produzione della frutta e della verdura che arrivano anche a raddoppiare (fino a +119%) con un impatto traumatico sulle aziende agricole”.