CREMONA – Nuove soluzioni per la coltivazione di mais in Italia.
E’ quanto è emerso nell’incontro dal titolo “Redditività e sostenibilità, le nuove soluzioni per la maiscoltura italiana” che si è tenuto alla sede di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e che ha riunito molti protagonisti del settore per discutere del futuro del comparto.
L’iniziativa, promossa da Syngenta Italia, Confagricoltura, Associazione Italiana Maiscoltori e Nomisma, nasce dalla volontà di approfondire i possibili scenari che il settore dovrà affrontare e le soluzioni da implementare per garantire la strategicità di questa coltura chiave per il sistema agroalimentare italiano, dalla zootecnia alle produzioni Dop simbolo del made in Italy nel mondo.
Ed è proprio da questo che ha preso il via l’analisi presentata da Nomisma “Nuove sfide per la maiscoltura italiana” che ha analizzato il contesto, nazionale e internazionale, del settore maidicolo e come questo potrebbe essere impattato dal sistema regolatorio proposto dall’Europa che colpirebbe per alcune filiere rilevanti del Made in Italy agroalimentare.
La produzione di mais in Italia ha segnato quest’anno un -23% rispetto al 2021 dovuta all’eccessiva siccità registrata, con la Lombardia che ha segnato un -25%. Rilevato anche un significativo disinvestimento nel nostro paese, con una variazione decennale pasi al -42%, -40,4% in Lombardia.
“Il mais continua a confermare anche con i numeri la propria strategicità. – ha dichiarato Ersilia Di Tullio, Senior Project Manager di Nomisma commentando i risultati dell’analisi – Ci troviamo di fronte a uno scenario che richiede azioni importanti per il futuro: negli ultimi 10 anni sono aumentati i consumi a fronte di una riduzione della produzione che ha richiesto una maggiore importazione”.
Muovendo da questa analisi l’evento è poi proseguito ponendo l’attenzione sull’approccio agronomico necessario per affrontare questo scenario e sulle misure previste dall’Unione Europea per il settore.
“Con il variare degli scenari, occorre coniugare meglio le esigenze di maggiore sostenibilità delle pratiche agricole ed efficace difesa fitosanitaria attraverso nuovi approcci tecnici dallo sguardo il più ampio possibile. La risposta è l’innovazione”, è intervenuto Dario Manuello, CP arables marketing manager Syngenta Italia -. “In questo senso la nostra azienda è in grado di fornire agli agricoltori nuove soluzioni specificatamente sviluppate per la concimazione sostenibile, come gli azotofissatori a base di Azotobacter salinestris, che garantiscono la produzione, nel pieno rispetto di salute e ambiente”.
“Il mais rappresenta senza dubbio un’eccellenza del nostro territorio. – Ha commentato Marcello Ventura, consigliere eletto per la Regione Lombardia, intervenuto all’evento –. “Questo anno purtroppo il settore ha registrato problemi dovuti a diversi aspetti e anche per il 2023 le previsioni non sono incoraggianti. In questo senso il mio impegno nel nuovo ruolo sarà quello di continuare a puntare l’attenzione su questa coltura per garantire le produzioni del nostro sistema agroalimentare”.
Hanno inoltre preso parte al dibattito Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Riccardo Crotti, presidente Confagricoltura Lombardia; Alessandro Bettoni, presidente Federazione nazionale bioeconomia di Confagricoltura; Cesare Soldi, presidente AMI e Amedeo Reyneri dell’Università di Torino.
Syngenta è una delle aziende leader a livello globale totalmente al servizio dell’agricoltura, composta da Syngenta Crop Protection e Syngenta Seeds. La nostra ambizione è di contribuire a nutrire il mondo in modo sicuro prendendoci cura, allo stesso tempo, del Pianeta. Puntiamo a migliorare la sostenibilità, la qualità e la sicurezza dell’agricoltura puntando sull’eccellenza della ricerca scientifica e soluzioni innovative per le colture. Le nostre tecnologie permettono a milioni di agricoltori in tutto il mondo di fare un uso migliore delle limitate risorse agricole. Syngenta Crop Protection e Syngenta Seeds sono parte di Syngenta Group. Con più di 26.000 collaboratori in più di 100 Paesi stiamo lavorando per trasformare il modo in cui ci si prende cura delle colture. Attraverso le partnership, la collaborazione e il Good Growth Plan ci dedichiamo ad accelerare l’innovazione per gli agricoltori e la natura, impegnandoci per un’agricoltura rigenerativa, contribuendo alla sicurezza e alla salute delle persone e stringendo collaborazioni che generino un impatto concreto sull’intero settore. Per maggiori informazioni, visitate www.syngenta.com, www.syngenta.it e www.goodgrowthplan.com.