ROMA – “Questo settore non deve essere più considerato marginale, come è accaduto in passato. Lavoreremo insieme agli apicoltori per tutelare, valorizzare e far crescere sempre di più una filiera da cui dipende buona parte dell’agroalimentare Made in Italy, e che è garante della nostra sovranità alimentare”. Lo ha detto il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, nel corso del suo intervento al convegno “L’apicoltura italiana che difendiamo”, nell’ambito dell’Apimell di Piacenza, principale mostra mercato internazionale specializzata nel settore, giunta quest’anno alla sua 39esima edizione.
“Anche per quanto riguarda il miele l’Italia è leader in qualità, con decine di varietà prodotte nel paese, espressioni di territori e tradizioni. Una produzione che va tutelata, sia dalla concorrenza sleale di paesi terzi, sia dai tentativi di promuovere il cibo sintetico, di cui il miele è l’antitesi. Il Governo ha dimostrato con atti concreti di avere la consapevolezza che questa filiera è strategica per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, oltre che simbolo di sostenibilità, e ha raddoppiato le risorse annue a lei destinate da 9 a oltre 17 milioni di euro, nell’ambito del Piano strategico della Pac”. Non solo maggiori fondi. “Al più presto – ha annunciato il sottosegretario – ho intenzione di istituire al Masaf un tavolo permanente sul settore apistico, per mettere in campo tutte le misure e le politiche migliori a difesa e sviluppo delle api e del miele italiano”, ha concluso D’Eramo.