SAN GIUSEPPE VESUVIANO (NA) – Dal 1957 una azienda tutta italiana che porta legumi di eccellenza nelle tavole degli italiani, ma non solo.
Select ha una storia cominciata più di 65 anni fa, caratterizzata da una continua evoluzione andata di pari passo con le sfide del mercato e dell’agricoltura del futuro. Motivo per cui in azienda è stata creata una divisione specifica dedicata all’ambito della sostenibilità, non solo produttiva ma anche etica e sociale.
Alessandra Aliberti, Sustainability manager, rappresenta la terza generazione dell’azienda specializzata nei legumi ed è responsabile di questo comparto che è anche una sfida.
“Nel 2019 abbiamo avviato un Piano di Sostenibilità di medio-lungo periodo con la consulenza di AzzeroCO2, una vera e propria road map di interventi e buone pratiche che, a partire dal riorientamento di governance e strategie sino ad interventi diretti all’interno della nostra struttura, ci porteranno alla stesura del primo Bilancio di Sostenibilità nel 2025. A cominciare dalla semplice sostituzione di tutti i corpi luminosi con led a basso impatto e consumo, sino alla dotazione dei nostri capannoni di impianti fotovoltaici che copriranno il 65% del nostro fabbisogno energetico: sono solo alcuno delle operazioni previste. Affinché il messaggio arrivasse al consumatore abbiamo lavorato sui packaging: utilizziamo solo carta certificata FSC da fonti gestite in maniera responsabile e finestre in PLA per i nostri storici astucci e bioplastiche compostabili e biodegradabili per i sacchetti della nostra linea 100% italiana. La creazione di un futuro migliore non può prescindere dallo sviluppo di modelli di business sostenibili”.
Trasmettere questo messaggio agli altri è uno dei vostri obiettivi.
“I nostri packaging sono un grande veicolo di informazione grazie al quale arriviamo direttamente nelle case degli italiani: abbiamo deciso di trasformarlo in diario di bordo dove le persone possano trovare tutte le informazioni sul prodotto in totale trasparenza ma anche venire a conoscenza della direzione che l’azienda ha scelto di seguire. In questo progetto rientra anche la realizzazione di un’area verde interna all’azienda che ha come obiettivo collegarla maggiormente al nostro territorio”.
Quali sono le sfide future?
“Sicuramente sviluppare ancor di più filiere controllate. E’ importante anche guardare al nostro Paese, ma in un mercato globalizzato dove la materia prima deve essere gestita anche con altri partner, la vera sfida è promuovere filiere che diano una totale tracciabilità al consumatore e garantiscano salubrità e qualità del prodotto. Per questo dal 2007 spontaneamente e per primi in Italia, comunichiamo la provenienza delle nostre materie prime sul fronte delle nostre confezioni. I nostri prodotti inoltre sono monitorati ogni giorno da un Team Qualità nel nostro laboratorio interno”.
Il Metodo Select racchiude tutti i passaggi fondamentali e necessari affinché la qualità che arriva in tavola sia massima. Nel corso dell’anno l’azienda campana svolge più di 2600 controlli merceologici, organolettici e chimico-fisici sulle materie prime in entrata, 2300 tramite il Laboratorio Qualità e più di 300 effettuati tramite laboratori esterni accreditati, riuscendo così a garantire quegli standard qualitativi che rendono l’azienda da oltre 60 anni lo specialista dei legumi.