BRUXELLES – La normativa dell’UE dispone che chiunque partecipi alla gestione dei fondi dell’UE (a livello dell’Unione, ma anche nazionale) non debba trovarsi in una situazione di conflitto di interessi come conseguenza di affinità politica o nazionale, interesse economico o qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto. Quando un conflitto di interessi percepito o reale viene individuato, l’autorità competente è tenuta a garantire che la persona in questione cessi ogni attività nella materia.
Gli auditor della Corte hanno verificato se e come i conflitti di interessi siano stati affrontati nella politica agricola comune e nella politica di coesione, alla luce delle modifiche alla normativa, di alcuni casi recenti e degli interessi dei principali stakeholder come il Parlamento europeo e i cittadini. La relazione sottolinea carenze nella gestione dei conflitti di interessi sia a livello dell’UE e degli Stati membri, ed evidenzia opportunità di miglioramento.
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