L’Italia con le aziende leader del Made in Italy rappresentate in Filiera Italia e Coldiretti si appresta a divenire un partner centrale con la fornitura di macchinari, tecnologia, sementi e conoscenze ma anche prodotti alimentari di base, dal grano al couscous, per consentire all’Egitto di sfamare la propria popolazione.
L’Egitto – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia- è peraltro uno dei principali fornitori di fertilizzanti azotati dell’Italia il cui commercio è ostacolato dalla guerra in Ucraina che mette a rischio anche le forniture di cibo con il grano da Russia e Ucraina che costituiva prima del conflitto il 90% delle importazioni totali per una quantità che superava i 10 milioni di tonnellate all’anno.
Al summit partecipano infatti – precisano Coldiretti e Filiera Italia – tra gli altri i campioni nazionali di trattori intelligenti, macchine agricole e componenti da Ssd a Maschio Gaspardo fino ad Ama e Ima leader mondiale nella produzione di macchine per il confezionamento di prodotti alimentari e farmaceutici.
Per l’agricoltura di precisione, della georeferenziazione, del servizio geospaziale di osservazione della Terra per l’agricoltura ci sono poi da E-geos a Ibf, ma anche Irritec con know-how e tecnologia all’avanguardia nell’irrigazione di precisione e Bf la più grande azienda agricola italiana che insieme a Cai, la rete dei Consorzi Agrari d’Italia, controlla anche il più grande produttore europeo di couscous.
Ci sono anche – continuano Coldiretti e Filiera Italia – aziende leader in diverse filiere nazionali come Inalpi per la produzione di latte e derivati e Acqua Azzurra attiva nella produzione di pesce (novellame) per l’acquacoltura ma anche SIS azienda leader nelle sementi e nella genetica delle piante che coprono tutte le fasi del ciclo del seme ed anche Divulga, il centro studi sull’agroalimentare.
La vera novità – concludono Coldiretti e Filiera Italia – è però il modello della missione in cui le aziende italiane ed egiziane si incontrano e discutono di progetti comuni, non da sole ma insieme ai principali enti della cooperazione italiana che possono garantire il necessario sostegno finanziario a questi progetti selezionati come strategici e gestiti con la parte pubblica egiziana.
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