ROMA – “La peste suina africana è una grande fonte di preoccupazione perché, se dovesse arrivare alle zone di allevamenti suini in Lombardia e Emilia, darebbe un durissimo colpo al Made in Italy: porterebbe a abbattimenti di massa e stop all’export per tutti i prosciutti, insaccati, ecc. L’on. Matteo Richetti ha presentato un’interrogazione ai ministri di Sanità e Agricoltura, perché come Azione consideriamo che l’operato del governo sia insufficiente rispetto al rischio potenziale che rappresenta l’epidemia.
Vanno chiuse subito le zone infette a qualsiasi attività umana. I cinghiali dentro quella zona devono essere tutti abbattuti e trattati con norme ferree di bio sicurezza. Serve coordinamento fra le Regioni, le Province, i sindaci, il governo e il Commissario straordinario, che per altro è stato cambiato di recente, ma continuerà a non avere un portafoglio per intervenire. Il Belgio è riuscito a sconfiggere la PSA. Quindi se si vuole si può.” ha dichiarato Caterina Avanza, responsabile agricoltura per Azione, il partito dì Carlo Calenda
In una nota Elio Martinelli, presidente di Assosuini, sottolinea l’intervento del partito di Carlo Calenda e aggiunge
“Ringraziamo il Presidente Richetti, e Caterina Avanza, responsabile dipartimento agricoltura di Azione, di aver accolto il nostro appello sulla peste suina. Li ringraziamo soprattutto per aver presentato al ministro Lollobrigida un’interrogazione sul tema, perché in questo modo non solo ci aiutano a tenere alti i riflettori ma può segnare l’inizio della risoluzione di un problema che dal punto di vista sanitario riguarda migliaia di allevamenti in Italia, ma che come prima vittima colpirebbe un’intera filiera produttiva ,trascinando a fondo con sé decine di migliaia di famiglie e negherebbe all’Italia importanti punti di PIL. Ci auguriamo che il ministro Lollobrigida, insieme alle forze di governo e opposizione, si impegni per garantire ad una di quelle che è una riconosciuta eccellenza italiana un futuro. Noi come sempre” conclude ”saremo prontissimi a collaborare e a fornire tutte le informazioni necessarie.”