ROMA – “Cibo buono, di qualità, sicuro, sostenibile e naturale. Sono le caratteristiche alla base dei prodotti del nostro agroalimentare che hanno reso il Made in Italy famoso in tutto il mondo, un modello di eccellenza e di successo anche economico. Prodotti espressione dell’agricoltura e della zootecnia dei territori di questo paese, delle tradizioni e della cultura delle nostre Regioni, un patrimonio prezioso di biodiversità che va valorizzato e difeso da politiche che puntano all’omologazione anche a tavola”.
Con queste parole il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commenta il via libera in Consiglio dei ministri al Ddl “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”. “Il cibo sintetico non è una risposta alle problematiche ambientali. Anzi, al contrario. Favorirebbe infatti l’abbandono e la desertificazione dei territori. Per non parlare dei potenziali effetti sulla salute, di cui nulla si sa. Ciò che è certo invece sono i danni all’occupazione e a settori che rappresentano una parte importante del Pil del nostro paese. Così come il tentativo di scardinare il nostro modello alimentare basato sulla Dieta Mediterranea che ci ha permesso di essere uno dei paesi più longevi al mondo. Tutto questo solo a vantaggio di interessi di lobby e multinazionali”, conclude D’Eramo.