ROMA – “I vasi non sono imballaggi. Apprezziamo il chiarimento del MASAF in risposta all’interrogazione del senatore Meinhard Durnwalder, e fortemente voluta da Confagricoltura e dalle sue rappresentanze florovivaistiche”.
Questo il commento di Luca De Michelis, presidente della Federazione nazionale Floricola e Vivaistica dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli.
Nella risposta all’interrogazione, afferma Confagricoltura, il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha infatti chiarito che il ministero competente per materia, quello dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha precisato come i vasi quando sono destinati a restare con la pianta per tutta la sua durata di vita, non sono considerati imballaggi.
Il MASE ha anche spiegato – riferisce Confagricoltura – che le imprese agricole che utilizzano o importano imballaggi non sono obbligate all’iscrizione ai consorzi e al pagamento dei relativi contributi. Inoltre, il ministero ha assicurato che l’applicazione della circolare del Conai, con cui si determina l’applicazione del contributo ambientale, prevede una fase di monitoraggio per consentire al Consorzio di valutare eventuali aggiornamenti e modifiche in condivisione con gli operatori del settore, a cui seguirà un confronto anche con le associazioni imprenditoriali.
“Pur restando immutati i nostri dubbi sulla legittimità del contributo ambientale Conai sui vasi, apprezziamo – conclude De Michelis – la conferma del MASAF, come richiesto da Confagricoltura, di ulteriori confronti con il Consorzio. Occorre, infatti, verificare la fonte normativa alla base dell’adozione della sua circolare e scongiurare l’ulteriore aggravio economico che rischia di penalizzare ingiustamente le imprese del settore”.