Pensione per lavori usuranti e notturni: richiesta del beneficio entro il 1° maggio

FIRENZE – C’è tempo fino al 1° maggio per la presentazione dell’istanza di accertamento del diritto ai benefici in favore dei lavoratori usuranti e notturni.

Così l’Inps spiega che all’adempimento sono tenuti i lavoratori che maturano i requisiti previdenziali agevolati nel corso del 2024.

I lavoratori coinvolti sono:
• addetti a mansioni particolarmente usuranti quali i lavori in galleria, nelle cave, in cassoni
ad aria compressa, palombari, lavori ad alte temperature, in spazi ristretti, di asportazione
amianto;
• lavoratori adibiti a turni di notte per almeno sei ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino e per un minimo di 64 giorni all’anno;
• lavoratori che, al di fuori del caso precedente, prestano la loro attività per almeno tre ore
nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari
all’intero anno;
• addetti alla linea catena che svolgono l’attività in imprese soggette a specifiche voci tariffarie Inail in mansioni caratterizzate dalla ripetizione costante delle stesse;
• conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Tali attività devono essere svolte per metà della vita lavorativa oppure per 7 degli ultimi 10
anni.

Questi soggetti possono guadagnare la pensione al raggiungimento di una quota composta da un mix di età anagrafica e anzianità contributiva, con un minimo di 35 anni di contributi
e 61 anni e 7 mesi di età.

Chi maturerà i requisiti tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2024 dovranno produrre all’Inps una preventiva domanda di accertamento entro il 1° maggio 2023.

La domanda non va confusa con quella di pensionamento che dovrà essere presentata
uno o due mesi prima della decorrenza della pensione.

Alla richiesta vanno allegati tutti i documenti necessari a comprovare di aver svolto
mansioni usuranti o notturne in un determinato periodo. La presentazione della domanda
di riconoscimento del beneficio, oltre il termine indicato, comporta il differimento della
decorrenza della pensione. Il differimento sarà di un mese se si presenta domanda dal 2 maggio al 1° giugno 2023; di due mesi se si presenta dal 2 giugno al 31 luglio 2023; infine sarà di tre mesi se si presenta dal 1° agosto in poi. Occorre prestare attenzione ai lavoratori del comparto Scuola ed Afam, perché la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine comporta, in caso di accertamento
positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo, quindi al 2025.

Link (fonte) Dimensione AgricolturaFrancesco Ambrosio

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