ROMA – “Le nostre eccellenze enogastronomiche saranno finalmente uniche di nome, oltre che di fatto. Di fatto, per la qualità, la tradizione e il legame con il territorio che le contraddistinguono. Di nome, grazie all’ottimo lavoro di squadra dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo, che ha permesso di avviare un percorso di tutela dei nostri prodotti DOP e IGP dalla concorrenza sleale di marchi stranieri che pretendono di imitarli. Quando la riforma sarà finalmente definitiva, il Prosek croato o l’aceto balsamico sloveno o cipriota non potranno più creare confusione nei consumatori”. Lo afferma il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega).
“Ci auguriamo che l’unanimità che abbiamo visto oggi nella Commissione Agricoltura del Parlamento europeo possa trasmettersi anche alla Plenaria, così da dare un segnale politico forte alla Commissione europea, che ancora non ha detto una parola definitiva contro i prodotti ‘italian sounding’ e, soprattutto, continua a intraprendere battaglie insensate nei confronti del ‘Made in’”, prosegue il responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.
“I cittadini europei hanno il diritto di sapere con chiarezza cosa mangiano e bevono, cosa fa veramente male e cosa no. Noi proseguiremo il nostro impegno in questa direzione, contro lobby economiche e tecnocratiche che vogliono solo generare confusione e inquinare il mercato”, conclude Centinaio.