RIMINI – “Negli ultimi trent’anni il paese non ha investito abbastanza nelle infrastrutture, e in particolare in quelle necessarie per lo sviluppo dell’agricoltura. Opere partite e rimaste irrealizzate, o mai entrate in funzione. Ora dobbiamo correre, perché il cambiamento climatico si contrasta anche realizzando opere che servono a trattenere e a usare nel miglior modo possibile l’acqua”.
Lo ha detto il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste Luigi D’Eramo, intervenendo nell’ambito di Macfrut al workshop organizzato da Anbi “Goccia verde: sostenibilità, gestione risorsa idrica, manuale certificazione”.
In apertura del suo intervento, il sottosegretario ha espresso la propria vicinanza e solidarietà a quanti sono stati colpiti dall’alluvione delle ore scorse in Emilia Romagna e alle aziende agricole danneggiate e ha rivolto un pensiero alle famiglie delle vittime. “Purtroppo l’alluvione e la siccità sono strettamente legati. Il Governo – ha ricordato – ha già messo in campo una serie di azioni. C’è un Dl siccità, è stata istituita una cabina di regia che si riunirà domani e che valuterà il da farsi. La priorità è ‘sburocratizzare’, non è possibile che per un invaso siano necessarie in media 20 autorizzazioni. Poi certo servono risorse. Altrimenti resteremo fermi alle parole”, ha concluso il sottosegretario.
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