ROMA – “Un passo avanti rilevante per la lotta alla peste suina africana”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha commentato l’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni sul Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, come previsto dalla legge di Bilancio sulla base di un decreto adottato di concerto tra il ministero dell’Ambiente e il Masaf.
Raggiunta l’intesa anche sulla ricostituzione del Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale, reso più efficiente rispetto alla precedente composizione. “L’obiettivo è quello di dare, con maggior tempestività ed efficacia, il proprio apporto consultivo in tutte le scelte che riguardano questo delicato settore, dove si intrecciano le istanze non solo delle Regioni ma anche degli agricoltori e dei cacciatori”, ha spiegato il ministro, che ha poi specificato: “Una volta definite le linee guida nell’ambito del piano, ogni Regione avrà la possibilità di attuarlo, facendo in questo modo dei passi concreti sul contenimento di specie che stanno diventando prevalenti sulle altre, provocando un’evidente alterazione della biodiversità e, soprattutto, rischi di ulteriore diffusione della peste suina africana”.
La Conferenza Stato-Regioni ha espresso, inoltre, l’intesa sulla proroga del termine al 15 giugno, inizialmente previsto fino al 15 maggio, per la presentazione delle domande sulla base della nuova disciplina della Politica Agricola Comune, “andando così incontro ad una forte richiesta delle Regioni e delle aziende agricole, che ora dispongono di un maggior lasso di tempo per definire nella maniera più appropriata le richieste che devono essere presentate sul sistema del Sian gestito da Agea”, ha sottolineato Lollobrigida.