ROMA – “Lo studio condotto da ricercatori dell’Università della California conferma tutte le nostre perplessità in merito alla carne sintetica: non ha alcun impatto positivo sull’ambiente, anzi rischia di inquinare fino a 25 volte in più rispetto a quella naturale. A questo si aggiungono un elevato costo energetico e l’impiego di importanti risorse idriche. Dunque, gli unici a trarre beneficio dai prodotti sintetici sarebbero solo gli interessi delle multinazionali e di chi sta investendo cifre considerevoli in questo business”.
Lo afferma il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo. “Bene ha fatto l’Italia a esprimere per prima in modo chiaro la propria contrarietà – continua D’Eramo -.
9Dopo questo studio che attesta come la carne sintetica inquina da 4 a 25 volte di più di quella bovina, ci auguriamo che in Ue si vada nella nostra stessa direzione. Noi continueremo a difendere da attacchi strumentali e fake news il nostro modello alimentare e la nostra zootecnia, che si contraddistingue in Europa e nel mondo per sostenibilità e per le percentuali di emissioni più basse. Adesso – conclude il sottosegretario – aspettiamo anche gli studi sui potenziali effetti sulla salute del cibo sintetico”.