VERCELLI – Cia Vercelli Novara VCO, nell’esprimere solidarietà agli eventi alluvionali che si stanno verificando in Emilia Romagna, critica il ritardo con cui Regione Piemonte procede per il ristoro dei danni alle aziende agricole che hanno subito danni nell’alluvione di ottobre 2020 (nei giorni 2 e 3).
Dopo due anni e mezzo di attesa e documentazione presentata dagli imprenditori e da Cia, le aziende attendono ancora il contributo promesso, che era stato stabilito fino a un massimo di 20 mila euro, calcolato per il 50% dei danni dichiarati.
Cia sollecita la liquidazione dei danni sulla base delle perizie svolte. Commenta il direttore Cia Daniele Botti «Sono passati più di due anni e mezzo e le aziende agricole che hanno subito danni non hanno ancora ricevuto un euro dei fondi previsti per il pronto intervento. In compenso tra fatture, perizie, e scartoffie varie hanno aggiunto spese ai danni subiti. Stiamo parlando di un ritardo di oltre due anni per erogare fondi di pronto intervento, ovvero fondi che servivano per far fronte all’emergenza immediata. I Comuni che istruiscono i casi procedono in modo diverso tra loro, manca una cabina di regia, a livello regionale, che detti regole comuni. Una situazione che dovrebbe far arrossire di vergogna tutti i soggetti che se ne sono occupati».