ROMA – “Ancora una conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto: il vino non solo non fa male, ma se consumato nelle giuste quantità ha effetti benefici sulla salute. Vino, carne, prodotti creati in bioreattori: sempre più ricerche scientifiche stanno dando ragione al nostro Paese”.
Così il sottosegretario al ministro dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commentando lo studio pubblicato dalla rivista scientifica BMC Medical Education.
“Secondo questa ricerca modificare le abitudini alimentari nella popolazione americana incrementando il consumo di alimenti ricchi di flavonoidi – tra cui appunto il vino rosso – ridurrebbe sensibilmente il rischio di mortalità precoce – afferma il sottosegretario -.
Con buona pace di quanti stanno cercando di criminalizzare un settore di eccellenza come quello vitivinicolo. Pochi giorni fa un altro studio aveva chiarito che la carne sintetica inquina fino a 25 volte di più di quella bovina. Se ne tenga conto quando si invoca la scienza per giustificare fughe in avanti come quella dell’Irlanda sugli alert sanitari in etichetta.
O nel caso di politiche che avrebbero benefici solo per gli interessi economici di pochi, danneggiando agricoltura e zootecnia. Noi siamo e saremo sempre al fianco dei nostri produttori e per la difesa del modello alimentare Made in Italy. Supportati anche dalla scienza”, conclude D’Eramo.