ROMA – Il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, ha partecipato con il Direttore generale della Fao, Qu Dongyu, alla cerimonia di premiazione oggi nella sede Fao a Roma dei nuovi siti GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) fra cui due territori agricoli italiani, le colline vitate del Soave in Veneto e la fascia pedemontana olivata Assisi-Spoleto in Umbria, che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento come “patrimonio rurale di rilevanza mondiale”.
“Ognuno nella sua irripetibile unicità è espressione dell’ingegno italiano, che ha saputo coniugare risorse naturali e risposte a necessità, attraverso un ecosistema sostenibile e al tempo stesso in grado di creare ricchezza per il territorio”, ha detto il sottosegretario Masaf. “Lavoreremo affinché altri territori italiani abbiano la possibilità di candidarsi e ottenere l’iscrizione al programma GIAHS per la tutela dei paesaggi e dei sistemi rurali di interesse globale a conferma della forte vocazione storicamente rurale del nostro Paese”.
Il sottosegretario ha inoltre ricordato l’importanza del “riconoscimento e salvaguardia di sistemi agricoli tradizionali”, non solo “in quanto custodi di biodiversità e di pratiche agricole sostenibili”, ma anche “base di un’alimentazione sana ed equilibrata. Entrambi i siti che oggi ricevono il Certificato GIAHS – ha concluso – sono rappresentativi di due prodotti, l’olio e il vino, protagonisti della Dieta mediterranea”.