ROMA – Prosegue il lavoro di raccordo tra Federacma, Federazione Confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, gli istituti scolastici, gli ITS Academy e gli enti di formazione italiani. Durante gli incontri tecnici organizzati dalla “Rete Nazionale Fondazioni ITS Academy – Ambito Agroalimentare (Rete AgrITS)”, tenutisi in Locorotondo (Bari), sede della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia è stato siglato il protocollo d’intesa tra la Rete AgrITS e Federacma allo scopo di attivare utili sinergie per migliorare l’efficacia dell’offerta formativa su tutto il territorio italiano sulla meccanica agraria.
“Collaboreremo in maniera attiva con la Rete degli Istituti Tecnologici Superiori, 22 dedicati al sistema agroalimentare e 13 a quello della meccanica, per contribuire agli obiettivi di formazione permanente e di aggiornamento professionale degli studenti e dei diplomati nonché degli operatori dei diversi settori – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma – Ringraziamo Guido Torrielli, presidente dell’Associazione Nazionale Rete ITS Italia, e il prof. Vito Nicola Savino, coordinatore della Rete AgrITS, per la fiducia che ripagheremo con concretezza e proposte che possano rispondere all’esigenza di manodopera specializzata. La meccanica agraria, infatti, – prosegue – svolge un ruolo fondamentale per il comparto primario nazionale, con 23 miliardi di euro di fatturato ma tuttora vede migliaia di posti di lavoro vacanti e che caratterizzeranno il futuro della filiera agroalimentare nazionale. Dobbiamo investire su una formazione specializzata che tenga conto delle necessità delle aziende italiane – conclude – i giovani potranno acquisire le competenze legate alle macchine di ultima generazione, protagoniste della transizione verde e della sostenibilità ambientale del comparto primario del futuro”.
“Ci si auspica – aggiunge il prof. Savino – che con Federacma si possano da subito sottoscrivere accordi esecutivi con i singoli ITS Academy per l’attivazione di utili sinergie soprattutto per l’acquisizione di fabbisogni formativi di cui tener conto in fase di progettazione dei percorsi formativi”.