ROMA – “Scrivere in etichetta ‘il vino nuoce gravemente alla salute’ oltre a essere una violazione del mercato unico, non è nemmeno un modo efficace per creare consapevolezza nei consumatori. La decisione del governo irlandese di proseguire su questa strada è inefficace. Piuttosto, investissero in piani di formazione e prevenzione nelle scuole. Insegnare ai bambini e adolescenti che il consumo moderato di alcolici non è un male assoluto, è più efficace di mille etichette”.
Lo afferma in una nota Caterina Avanza, responsabile Agricoltura di Azione. “Con questa decisione sono a rischio 7,9 miliardi di euro per i nostri produttori di vino. Tanto vale l’export secondo Coldiretti. In più il governo irlandese ha promulgato la sua legge senza attendere la discussione, all’ordine del giorno per il 21 giugno all’Organizzazione mondiale del commercio. Adesso il dossier è nelle mani della Commissione europea che potrebbe aprire una procedura d’infrazione in quanto non sono state rispettate le regole del mercato unico”, conclude Avanza
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