ROMA – “Le Tea, cioè le Tecniche di evoluzione assistita, sono il futuro dell’agricoltura ed è fondamentale iniziare ad usarle il prima possibile, nell’ottica di attrarre investimenti e di accelerare la transizione ambientale in agricoltura.
L’emendamento nel Dl Siccità, è una falsa buona idea, perché dì fatto non porta nessuna novità. Come sostiene anche Confagricoltura, è necessario un inquadramento europeo, altrimenti ci ritroveremo ad usare le nuove bio tecniche solo e soltanto in via sperimentale”.
Lo afferma in una nota Caterina Avanza, responsabile Agricoltura di Azione.
“La proposta legislativa della Commissione europea per regolamentare le Tea sarà presentata il prossimo 5 luglio. È qui che il nostro governo dovrebbe battersi, prima di tutto facendo in modo che l’Ue rispetti questa data, senza tergiversare ancora per arrivare ad una rapida regolamentazione.
Siamo tutti d’accordo nel dire che l’Irlanda non rispetti le regole del mercato unico, quando propone le etichette sulle bottiglie di vino. Questa mossa del governo italiano sulle biotecniche è esattamente la stessa cosa, ecco perché non porterà lontano. In un mercato unico le scelte vanno prese a Bruxelles in modo condiviso e non unilaterale”.
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