BRUXELLES – “Le alluvioni delle scorse settimane, che hanno causato 15 vittime e sommerso, solo in Emilia-Romagna, decine di migliaia di ettari mettendo in ginocchio il 50% delle aziende agricole della regione, sono solo l’ultima delle sempre più frequenti catastrofi climatiche che affliggono le nostre aree rurali e tutti i nostri cittadini. In questa situazione, l’Unione europea non può rimanere in attesa”.
Così Paolo De Castro in vista del dibattito odierno in Plenaria dell’Europarlamento sui costi sociali ed economici del cambiamento climatico alla luce delle alluvioni in Italia.
“Oltre all’attivazione immediata del Fondo di solidarietà europeo – sottolinea l’eurodeputato dem -, occorre garantire ampia flessibilità all’Emilia-Romagna per modificare il proprio Piano di Sviluppo Rurale con misure straordinarie per il ripristino del potenziale produttivo agricolo e zootecnico danneggiato, da finanziare con risorse opportune, a partire dalla riserva di crisi della PAC”.
“Servono decisioni urgenti e ambiziose – conclude De Castro – per dare risposte concrete agli oltre 40 mila operatori impegnati nella filiera agro-alimentare emiliano-romagnola, pronti a rialzarsi ancora una volta nonostante le enormi difficoltà che stanno affrontando.