ROMA – “Il target di riduzione assegnato al nostro Paese del 62% è ingiustificato, non realistico e discriminatorio”. Lo ha detto il sottosegretario Masaf, Luigi D’Eramo, nel corso del Consiglio Ue agricoltura e pesca intervenendo sullo stato di avanzamento della proposta di regolamento europeo riguardante i prodotti fitosanitari.
Il sottosegretario ha evidenziato come “la discussione non può ritenersi conclusa nemmeno sui punti che sono stati oggetto di proposte di compromesso in quanto, nonostante gli sforzi compiuti, è necessario continuare il confronto per analizzare nel dettaglio alcuni aspetti fondamentali, tra cui le responsabilità degli ‘utilizzatori professionali’; l’eccessivo onere burocratico per le aziende agricole e per le istituzioni; le modalità di quantificazione degli obiettivi di riduzione attribuiti ai diversi Stati membri”. “Attendiamo l’esito degli approfondimenti richiesti da questo Consiglio”, ha concluso il sottosegretario, ribadendo che l’obiettivo primario per il nostro Paese resta quello di “mantenere competitiva l’agricoltura europea”.