BRUXELLES – “Sì ad un’armonizzazione del mercato del carbonio, purché le condizioni siano chiare e non ci siano obblighi. Occorre puntare sulla sostenibilità tecnica, operativa ed economica e quindi mettere a punto un meccanismo agevole e redditizio, senza sovrappesi burocratici. No a un sistema di crediti standardizzato, che non tenga conto delle diverse tipologie di clima e di colture europee e neghi che la produzione agricola abbia esigenze diverse. Meglio definire un meccanismo flessibile, in grado di rendere appetibile il Carbon farming anche dal punto di vista economico. Per questo in Commissione Agricoltura ho chiesto di includere nel meccanismo di certificazione dei crediti extra PAC anche le pratiche di riduzione delle emissioni di gas serra. L’obiettivo deve essere chiaro: la sostenibilità sia ambientale, ma anche economica e sociale”.
Lo ha dichiarato l’europarlamentare leghista Paola Ghidoni.