ROMA – “È giusto e opportuno che vengano usati termini corretti e che non giochino sull’ambiguità né possano generare confusione in chi acquista. Bene quindi il via libera all’emendamento che vieta l’utilizzo di nomi che fanno riferimento a carne e suoi derivati per prodotti trasformati che invece contengono solo proteine vegetali”.
Lo afferma il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commentando l’approvazione in 9° Commissione di Palazzo Madama dell’emendamento presentato dalla Lega, a prima firma dei senatori Centinaio e Bergesio, e che si inserisce nel ddl che intende impedire produzione e commercializzazione in Italia di alimenti e mangimi sintetici.
“Usare termini come bistecca, hamburger o simili, per alimenti che non contengono proteine di origine animale vuol dire giocare sugli equivoci per trarne un indebito vantaggio. Una pratica sleale che danneggia tanto i consumatori quanto le imprese. Noi siamo e saremo sempre per la trasparenza e per la massima chiarezza dell’informazione in etichetta. E con l’introduzione della norma andiamo proprio in questa direzione”, ha concluso D’Eramo.