ROMA – “Il convegno nazionale che si è tenuto a L’Aquila e l’assemblea restituiscono la fotografia di un settore strategico che sta continuando a crescere tanto in termini di superficie agricola, che ha raggiunto una media nazionale del 19%, quanto di numero di operatori. Un settore in cui vogliamo che l’Italia sia sempre più protagonista. Perché il trend positivo possa proseguire è importante semplificare la burocrazia e favorire il rilancio dei consumi”.
Lo ha detto il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, intervenendo a “Il Bio a raccolta”, assemblea dei produttori biologici e biodinamici che si è tenuta a Roma, a Palazzo Rospigliosi. Nel suo intervento il sottosegretario ha ricordato la “grande passione e convinzione” che caratterizza questo settore e ha aggiunto che tra i prossimi obiettivi, oltre alla certificazione, c’è quello di realizzare il marchio Made in Italy bio.
“Puntiamo a raggiungere quanto prima questo risultato e lavoreremo per accorciare i tempi di una complessa procedura così che possa essere un ulteriore elemento per certificare la grande qualità dei nostri prodotti”, ha concluso D’Eramo.