STRASBURGO – “Grazie al nostro lavoro in Commissione Agricoltura, il testo votato oggi della Plenaria del Parlamento europeo contempla da un lato gli ambiziosi obiettivi di riduzione dell’inquinamento previsti dalla revisione della Direttiva sulle Emissioni Industriali, dall’altro le specificità di ciascun settore, a partire da quello dell’allevamento bovino”.
Così Paolo De Castro, relatore per il Gruppo S&D in Commissione Agricoltura, commenta l’approvazione da parte dell’Eurocamera del mandato negoziale con cui il Parlamento europeo si presenterà, già prima della pausa estiva, ai triloghi con la Commissione e il Consiglio dei ministri per l’ambiente dei 27 paesi membri.
“Con un supporto di quasi il 60% (367 voti a favore, 245 contrari e 16 astenuti), il Parlamento europeo – spiega De Castro – ha adottato la posizione della Commissione agricoltura, che esclude l’allevamento bovino dagli obblighi derivanti da questa Direttiva,
scongiurando un errore scientifico e pratico, che avrebbe rischiato di mettere a repentaglio decenni di avanzamento dell’intera filiera bovina, capaci di farci raggiungere i più alti standard produttivi e di benessere animale al mondo.”
“Ancora una volta, – sottolinea l’eurodeputato PD – siamo stati in grado di creare un’ampia condivisione politica della strategia a sostegno di un’agricoltura sempre più sostenibile, evitando spaccature all’interno del Parlamento che non consentono mai di avanzare in modo efficace. Ora la palla torna al Consiglio – conclude De Castro -, dove ci auguriamo che possa crearsi, a partire dall’Italia, una maggioranza di Stati membri a favore della posizione del Parlamento europeo: le nostre stalle non meritano di essere paragonate a ciminiere”.