ROMA – Oggi al Masaf si è riunito il tavolo della filiera pataticola, convocato dal sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo. Coadiuverà il tavolo tecnico per individuare le priorità da affrontare nei prossimi mesi. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti della filiera e delle principali organizzazioni agricole.
Molteplici i punti affrontati, dalle questioni fitosanitarie, a partire dal problema degli elateridi, alla necessità di una maggiore aggregazione fino ai finanziamenti comunitari destinati al settore con il Piano strategico della Pac 2023-2027, 30 milioni di euro in cinque anni pari a 6 milioni di euro all’anno. Tra le necessità emerse, oltre al potenziamento della ricerca per fronteggiare le criticità legate ai parassiti, quella dell’elaborazione di un piano di settore e anche il rilancio di accordi interprofessionali.
È stato infatti ricordato come fra i grandi comparti produttivi questo sia stato l’unico settore a non essere stato finora regolamentato da una specifica OCM, costringendo i produttori a confrontarsi con il libero mercato. Il sottosegretario ha evidenziato come l’obiettivo sia “rilanciare una filiera strategica per il nostro paese e che può vantare anche produzioni di eccellenza Dop e Igp, la cui qualità è premiata dai consumatori”. “Non solo vogliamo impedire che la produzione venga abbandonata – ha proseguito D’Eramo -, ma siamo convinti che ci siano tutti i presupposti perché il settore possa crescere, dal momento che oggi la produzione nazionale soddisfa circa il 70 per cento della domanda e quindi c’è un importante quota di prodotto che viene importato. Questo tavolo – ha concluso D’Eramo – faciliterà una sintesi fra gli attori coinvolti così da poter anche usare al meglio le risorse a disposizione”.