TROPEA (VV) – La Calabria è una terra ricca di arte, natura, cultura, tradizioni, enogastronomia, bellezze paesaggistiche, panorami mozzafiato, borghi in cui il passato con gli antichi mestieri si fonde al presente con la tecnologia e l’innovazione. “La Tropea Experience” Festival della Cipolla Rossa è la manifestazione clou del calendario gastronomico estivo, una vetrina delle eccellenze calabresi , con la collaborazione di alcuni dei migliori chef del panorama nazionale tra cui gli Chef.
Igles Corelli, Max Mariola; Hirohiko Shoda, Francesco Mazzei, Celestino Drago, Antonino Esposito, Cristiano Tomei i Food Influencer Federico Fusca e Mime Kataniwa oltre agli chef calabresi: Ercole Villirillo, Luigi Quintieri; Pierluigi Vacca; Giuseppe Romano; Enzo Barbieri; Francesca Mannis che contribuiranno a trasformare il bellissimo centro storico in un paradiso enogastronomico sarà la possibile soddisfare ogni curiosità della cucina calabrese. il Festival della Cipolla rossa è un appuntamento che coniuga cultura, enogastronomia, musica e spettacolo.
Il naming trae origine dalla consuetudine con cui viene chiamata la Cipolla Rossa di Tropea nei territori di produzione, nei mercati e tra gli addetti ai lavori. La parola “La Tropea” definisce prodotto e località nel medesimo istante in cui viene pronunciata e l’associazione del termine di origine anglosassone “Experience” permette di restituire un respiro internazionale all’evento e sintetizzare il potere emozionale ed il coinvolgimento esperienziale delle tante iniziative a cui il pubblico ed i visitatori avranno l’opportunità di assistere. Gli elementi testuali che compongono il logotipo si completano con il payoff “Festival della Cipolla Rossa” con l’obiettivo di esplicitare la mission dell’evento e rimarcare la presenza del prodotto nel logo.
Quest’anno l’evento si fa ancora più internazionale con la partecipazione di Celestino Drago Lo chef amato dalle star di Hollywood, Pioniere della moderna cucina italiana nella west coast californiana, Celestino Drago ha quasi trasformato le sale dei suoi ristoranti in aule didattiche, per spiegare agli americani che la cucina italiana è leggera, moderna, regionale, lontana dagli stereotipi dei piatti grondanti di sugo. Quarant’anni e tredici ristoranti dopo, lo chef di Galati Mamertino, piccolo paesino siciliano arroccato nei Nebrodi, è considerato da pubblico e critica americani come uno dei migliori chef italiani negli Stati Uniti.
Oltre ai cooking show ed ai workshop sono previsti momenti d’incontro con lo scopo di stimolare e favorire il cambiamento delle abitudini alimentari delle persone mettendo in risalto le qualità della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP. Il focus non è solo sul cibo, ma anche sull’ambiente, sulla sostenibilità e sul rapporto tra cibo e territorio.