ROMA – “Il governo faccia tutto il possibile per assicurare il ripristino dei servizi ai cittadini, la riparazione dei danni e il ristoro alle attività economiche e ai lavoratori colpiti dal maltempo. Fra tanti, a pagare le conseguenze e i danni di questi fenomeni estremi è la categoria degli agricoltori. Gli stessi agricoltori, che sono la prima avanguardia nella cura del territorio, sono anche sul piano economico le prime vittime dei disastri provocati dall’emergenza climatica. Aiutiamoli a proteggersi e a proteggerci.
Le polizze assicurative in questo settore sono ancora troppo poco diffuse e, grazie anche ai nuovi vincoli europei, quando ci sono coprono solo i danni provocati da fenomeni estremi. Noi pensiamo allora che dobbiamo valutare una forma di agevolazione che li aiuti a stipulare polizze con una copertura più ampia, perché ormai i fenomeni climatici fuori controllo sono diventati purtroppo la normalità”. Lo ha affermato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, intervenendo in Aula a nome del gruppo della Lega, dopo l’informativa del ministro Musumeci sugli eventi calamitosi della scorsa settimana.
“È tempo finalmente di realizzare le opere necessarie per limitare i danni del dissesto idrogeologico, per migliorare la raccolta e l’approvvigionamento dell’acqua, per migliorare la resistenza degli edifici ai terremoti, per difendere i boschi dagli incendi. Abbiamo rinviato troppo a lungo anche per dare retta agli ambientalisti del solo e semplice ‘No’. Ora deve farsi avanti ‘l’Italia del Sì’. Nei prossimi anni la sfida della sicurezza del territorio deve essere una priorità. Perché certamente non possiamo controllare gli effetti immediati del cambiamento climatico, ma altrettanto certamente possiamo fare molto di più per tutelare i cittadini e le imprese. Se vogliamo davvero proteggere l’Italia, facciamo tutto quello che è necessario per metterla in sicurezza, senza veti e senza pregiudizi”, ha concluso Centinaio.