BOLOGNA – La Regione Emilia Romagna, con determina n. 16568 del 31 luglio 2023, ha differito i termini per presentare le domande sull’avviso pubblico relativo al Programma Operativo 2023/2024 della Misura “Investimenti” del Programma Nazionale di Sostegno al Settore Vitivinicolo (OCM vino investimenti). La nuova scadenza per la presentazione e protocollazione delle istanze di sostegno è alle ore 13.00.00 del 31 ottobre 2023.
Come noto, la Regione Emilia Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.
L’avviso è contenuto nella deliberazione n. 720/2023 in applicazione al Regolamento (UE) n. 1308/2013 e n. 2021/2117 e ripresenta le caratteristiche dei bandi relativi alle annualità passate.
L’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività: produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione; produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione; l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione (sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti); produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali: costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino; acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione; arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali; creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce; acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina; spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.
L’intensità dell’aiuto, ricorda Confagricoltura Piacenza, è pari al 40% per le micro, piccole e medie imprese; al 20% per le imprese intermedie e al 19% per le grandi Imprese.
Le domande di sostegno andranno presentate on-line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA. Gli uffici tecnici di Confagricoltura Piacenza sono a disposizione per offrire consulenza e assistenza.