ROMA – Che sia in Italia o oltre confine, gli italiani amano rilassarsi e godersi i momenti di convivialità all’insegna del buon cibo e della buona birra durante le ferie estive. In queste occasioni, infatti, sono molti gli italiani che approfittano di viaggi e vacanze per sperimentare nuovi sapori e immergersi nelle culture locali anche assaporando la birra più amata.
È questo, in sintesi, quanto emerso dell’indagine condotta da BVA Doxa per il Centro
Informazione Birra (CIB) di AssoBirra, la fotografia periodica sul mondo birrario italiano
attraverso lo sguardo dei consumatori, dei principali player della filiera birraria e della stessa
AssoBirra. Un appuntamento fisso che, per questa occasione e in vista della Giornata
Interazionale della Birra di venerdì 4 agosto, accende i riflettori sul legame indissolubile tra
gli italiani, le vacanze, la birra e l’abbinamento con il cibo, con il coinvolgimento di Eugenio
Signoroni, Beer Writer e curatore Guida Birre d’Italia di Slow Food.
Il nostro Paese si conferma la destinazione prediletta dagli italiani per rilassarsi nel periodo estivo. Negli ultimi due anni l’88% degli intervistati da BVA Doxa ha deciso, infatti, di trascorrere le vacanze proprio in Italia. Dato che trova riscontro anche quest’anno: oltre 2 intervistati su 3 hanno optato per il Bel Paese come destinazione per l’estate 2023. Vince su tutti il mare, scelto dal 64% dei rispondenti, seguito dalla montagna (20%), dalle città d’arte (16%) e dalla campagna (10%). Non manca però anche la voglia di fuggire all’estero, soprattutto tra la Gen Z che, per il 46%, sceglie di andare alla scoperta di nuovi Paesi, con una preferenza, anche in questo caso, per i litorali (30%).
Estate e relax vanno di pari passo con il piacere di concedersi il gusto di buon cibo e buon
bere, andando ad allentare le restrizioni alimentari dell’anno per far posto a un maggiore
consumo legato al piacere. È quanto emerge dall’indagine secondo cui il 45% dei vacanzieri
predilige, infatti, una birra durante la cena, dopo cena (32%) o per accompagnare il pranzo
(31%). Aumentano anche i momenti di consumo, soprattutto al mare, dove ben 6
intervistati su 10 dichiarano di concedersi qualche sorso in più rispetto alle proprie abitudini,
così come in campagna (52%).
“L’estate, per eccellenza, è la stagione dedicata alla birra, un periodo in cui non solo aumenta
il consumo, ma anche l’interesse delle persone nel conoscerla approfonditamente e
sperimentarne nuove varietà. Inoltre, la birra si conferma come bevanda da pasto ideale, che
si adatta perfettamente alle tipiche situazioni di svago delle vacanze e al crescente desiderio
di esplorare i diversi abbinamenti con il cibo” dichiara Andrea Bagnolini, Direttore Generale
di AssoBirra.
La birra in vacanza non crea soltanto occasioni di maggiore socialità, ma diventa anche un mezzo per conoscere al meglio i luoghi visitati e le culture delle persone che li abitano. Si inserisce in questo contesto la curiosità che spinge gli italiani a scoprire nuovi gusti sorseggiando birre locali. Ovunque sia la vacanza, la sperimentazione è irrinunciabile: infatti, il 73% dei rispondenti ha dichiarato di aver provato nuove birre durante gli ultimi viaggi. Percentuale che sale addirittura all’82% per le vacanze all’estero, soprattutto in Spagna (23%), Grecia (18%) e Germania (18%). Per la maggior parte dei vacanzieri (88%), infatti, ogni meta, con le sue birre tradizionali e i suoi birrificiartigianali, è un mondo tutto da scoprire, sia in patria (76%) che all’estero (85%).
Tra tutti i tutti i beer lover, i più aperti a sperimentare nuovi gusti e sapori sono i rappresentanti della Gen Z, soprattutto quando viaggiano oltre confine (87%).
Ma non solo. La birra si conferma, anche in vacanza, la bevanda ideale per accompagnare
diversi piatti. Non a caso, per quasi la totalità degli intervistati (92%), tra i momenti di consumo preferiti spiccano in assoluto i pasti. L’intramontabile connubio pizza e birra rimane il più amato anche in viaggio (92%), seguito dall’accostamento con piatti estivi come panini o
piadine (82%), taglieri di salumi e formaggi (70%), piatti freddi a base di carne (45%),
insalate (37%), e primi piatti freddi (36%), ma si prestano anche antipasti e stuzzichini, scelti
da quasi 9 intervistati su 10 e fritti (83%).