A Tavola con il Nobile: l’Acquacotta è il piatto della tradizione che vince

MONTEPULCIANO (SI) – Con l’Acquacotta la Contrada di Talosa si aggiudica per la quinta volta il premio enogastronomico A Tavola con il Nobile, il concorso promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade della città che si è concluso domenica 20 agosto con la premiazione delle migliori ricette preparate dalle otto contrade del Bravìo delle Botti (corsa per le vie del centro storico di Montepulciano, quest’anno il 27 agosto).

Il tema della ventunesima edizione sul quale si sono confrontate le cucine delle contrade è stato quello dei “Piatti al cucchiaio”. Al secondo posto si è piazzata la Contrada di Coste con il Fagottino del Contadino, mentre al terzo posto la contrada di Collazzi con il Buglione in vellutata di fagioli alla salvia e verdure dell’orto. «Un premio che è sempre più di rilievo e che anche quest’anno ha dato vita a una sfida sentita da tutte le otto cucine delle contrade – ha commentato il Vicepresidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Luca Tiberini – in particolare ancora una volta è il vino a essere il perno attorno al quale ruotano iniziative che, come questa, sono volte alla promozione di quello che ormai da anni definiamo “Sistema Montepulciano”».

 

Tante le novità di questa edizione, a partire dall’introduzione di due nuove figure: il direttore tecnico, il giornalista e scrittore Aldo Fiordelli (Decanter e Gruppo RCS) e uno chef professionista che in questa edizione è stato Igles Corelli, storico volto del Gambero Rosso Channel e direttore dell’Academy del Gambero Rosso. Madrina dell’evento è stata la conduttrice di Rai 1 Roberta Morise accompagnata sul palco da Tinto, storica voce e volto dei programmi Rai.

Il piatto vincitore: l’acquacotta. Tra le otto proposte “al cucchiaio” ha trionfato quella della Contrada di Talosa, l’Acquacotta, un piatto che racconta la storia delle campagne toscane. Una ricetta che parla ella memoria di Montepulciano, che racconta anche la fatica degli agricoltori locali. L’acquacotta è infatti una antica minestra della tradizione, piatto semplice cucinato da contadini, carbonai, pastori e spaccalegna delle campagne del luogo. Un piatto a base di verdure di stagione, formaggio (croste per lo più) e uovo.

A tavola con il Nobile. E’ la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. Una giuria composta da giornalisti valuta il piatto che meglio si accosta al Vino Nobile di Montepulciano. Un premio che negli anni ha dato la possibilità di recuperare circa 200 ricette della tradizione, riportando alla luce il lavoro delle massaie e tramandando la tradizione gastronomica di un tempo. Numerose le pubblicazioni che raccolgono le ricette di A Tavola con il Nobile che negli anni ha assunto un peso antropologico e sociale tanto da attirare l’attenzione di studi sulle tradizioni popolari del territorio.

L’albo d’oro del premio. Collazzi (cinque vittorie), Talosa (cinque vittorie), Voltaia (quattro vittorie), San Donato (tre vittorie), Gracciano, Cagnano, Poggiolo e Coste (in ex-aequo nel 2012).

Il Bravìo delle Botti. E’ la sfida tra le otto contrade del paese, Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, dislocate tutte lungo il centro storico facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro. Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande. La corsa si correrà nel 2023 domenica 27 agosto e per tutta la settimana le contrade saranno aperte per far assaggiare anche i piatti in gara.

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