BRUXELLES – “Le conclusioni del Network dei Centri per le Politiche Europee sono irragionevoli e pericolose. Dal Cep, think tank di ispirazione ordoliberista, non ci saremmo aspettati nulla di diverso dalla promozione di un Regolamento che cancelli diversità e ricchezza del patrimonio produttivo vitivinicolo europeo.
Combatteremo con tutte le forze la paventata ipotesi di estendere all’interno mercato interno l’allarmistica etichettatura irlandese degli alcolici con avvertenze sanitarie. Il vino non è solo un alimento, il cui mercato garantisce benessere a centinaia di migliaia di famiglie e la sostenibilità di vaste filiere produttive. E’ il simbolo di un intero continente, di cui abbraccia la storia, le tradizioni e le usanze anche religiose. Il consumo consapevole può continuare a essere insegnato ai giovani senza mettere a repentaglio piccoli e grandi produttori e senza cancellare con un colpo di spugna un patrimonio che sopravvive da millenni e contribuisce a definire la nostra identità”.
Così in una nota Paola Ghidoni, europarlamentare della Lega.