Agrisolare. Anche per gli agromeccanici opportunità da sfruttare

ROMA – Non solo le imprese agricole, non solo le cooperative agricole, anche gli agromeccanici sono tra i soggetti beneficiari del secondo bando agrisolare. Il loro codice ateco, lo 01.61, è infatti nell’elenco di chi potrà fare domanda a partire dal 12 settembre. La presenza dei contoterzisti è tutt’altro che scontata ed è frutto, come per il primo bando agrisolare dello scorso anno, delle esplicite richieste di Uncai.

Il bando prevede l’assegnazione di almeno il 50% delle risorse previste, che verranno concesse mediante una procedura a sportello gestita dal GSE in qualità di Soggetto Attuatore. Gli interventi finanziati consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie, con una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.

Inoltre, unitamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, sarà possibile richiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, la rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

“Il nostro grazie va al ministero dell’agricoltura per aver confermato gli agromeccanici tra i beneficiari del bando”, dichiara il presidente di Uncai Aproniano Tassinari. “Il bando agrisolare 2023 rappresenta un’opportunità importante per tutto il settore agricolo e agroindustriale italiano. Invitiamo gli interessati a presentare la loro domanda entro il termine previsto”.

Le risorse disponibili ammontano a circa 1 miliardo di euro. L’incentivo, erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, può arrivare fino all’80% delle spese. Oltre all’incremento dell’intensità di aiuto massima concedibile, tra le principali novità del bando ci sono anche l’introduzione dell’autoconsumo condiviso, la possibilità di partecipazione di imprese in forma aggregata; l’innalzamento della soglia di potenza massima a 1.000 kwp per impianto; il raddoppio della spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro; il raddoppio della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro; la spesa massima per beneficiario pari a 2,33 milioni di euro; il calcolo del fabbisogno di energia termica senza limiti.

Le domande possono essere presentate dal 12 settembre al 12 ottobre. Per ulteriori informazioni sul bando agrisolare 2023 e su come presentare la domanda, si prega di visitare il sito web del Ministero dell’Agricoltura o di contattare l’UNCAI..

 

Informazione pubblicitaria