BARI – “Consigliamo alle famiglie di consumare pasta di grano 100% italiano, di informarsi per essere sicure di ciò che mettono in tavola e fanno mangiare ai propri figli. La battaglia in difesa dei produttori cerealicoli e dei consumatori del nostro Paese passa proprio da questo: vogliamo trasparenza totale, perché la vera pasta italiana è soltanto quella prodotta con grano 100% italiano”.
É Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a mettere l’accento sulla questione dell’autenticità e della qualità della filiera grano-pasta.
Ed è per questo motivo che, al sit-in di protesta che lunedì 11 settembre, alle ore 10.30, vedrà insieme i cerealicoltori pugliesi di tutta la regione, CIA Agricoltori Italiani di Puglia inviterà anche famiglie e consumatori di pasta 100% italiana. “Questa protesta e le ragioni che illustreremo nella conferenza stampa che terremo al Varco della Vittoria posto all’ingresso del porto di Bari, non riguardano soltanto i cerealicoltori italiani, strozzati dalla speculazione globale che si è scatenata con un massiccio aumento delle importazioni”, spiega Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Questa è una battaglia che interessa il sacrosanto diritto dei consumatori a esigere trasparenza sulla salubrità e la provenienza dei grani che vengono impiegati per produrre la pasta. Alle famiglie consigliamo di consumare pasta di grano 100% italiano”.
É una battaglia che l’organizzazione presieduta da Gennaro Sicolo conduce da sempre e che è stata ulteriormente intensificata a partire dallo scorso 14 aprile, quando sono state lanciate una vera e propria campagna e una petizione nazionale capace di raccogliere, ad oggi, ben 70mila firme. La piattaforma di proposte e richieste evidenziate nella petizione, inoltre, ha ottenuto il sostegno di Regione Puglia, ANCI Puglia ed ente Provincia di Foggia, oltre che l’adesione dei seguenti Comuni: Altamura, Andria, Alberona, Apricena, Barletta, Bitonto, Canosa di Puglia, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei Sauri, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Casalvecchio di Puglia, Cerignola, Chieuti, Conversano, Corato, Gravina in Puglia, Lucera, Lesina, Molfetta, Motta Montecorvino, Minervino Murge, Monte Sant’Angelo, Orsara di Puglia, Palo del Colle, Poggiorsini, Roseto Valfortore, San Severo, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Serracapriola, Terlizzi, Toritto, Torremaggiore, Triggiano, Troia, Spinazzola e Vico del Gargano.
L’appuntamento per tutti è al Porto di Bari, lunedì 11 settembre, alle ore 10.30. “Dobbiamo esserci tutti”, conclude Sicolo, “per questo arriveranno pullman, oltre che da tutta l’Area Metropolitana barese, anche da Capitanata, BAT, Brindisi, Lecce e Taranto per una grande manifestazione che riunirà tutti i cerealicoltori pugliesi”. Un sit-it e una conferenza stampa per tornare a chiedere misure che tutelino i produttori cerealicoli e i consumatori italiani; una task force che verifichi dna, provenienza e salubrità dei grani che arrivano nei porti d’Italia; l’attivazione del Registro Telematico e del pacchetto di azioni previste dal programma Granaio Italia. Alla manifestazione sono stati invitati e parteciperanno numerosi sindaci, consiglieri e assessori regionali, senatori, deputati e parlamentari europei.