MADRID – Uno strumento di grande importanza a livello internazionale è messo a disposizione dal Consiglio Internazionale dell’Olivicoltura (COI). Si tratta dell’Unità Tecnologica che ha il compito di garantire l’utilizzo delle tecniche più moderne ed efficienti lungo tutta la filiera di produzione dell’olio d’oliva. Ciò significa promuovere la cooperazione tecnica, la ricerca e lo sviluppo nel settore dell’olivicoltura, incoraggiando organizzazioni e/o organismi pubblici e privati, nazionali e internazionali, a collaborare.
L’Unità conduce progetti volti all’identificazione, conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche dell’olivo. Sostiene inoltre la ricerca sull’interazione tra l’olivicoltura e l’ambiente, in particolare in termini di protezione dell’ambiente e promozione della produzione sostenibile, garantendo al tempo stesso lo sviluppo del settore in modo integrato e sostenibile. Incoraggiando il trasferimento tecnologico attraverso la formazione specifica del settore e organizzando attività internazionali, nazionali e regionali, l’Unità contribuisce a tutelare l’indicazione geografica dei prodotti olivicoli e favorisce lo scambio di informazioni e know-how in materia fitosanitaria dell’olivo.
Per realizzare tutto ciò, l’Unità Tecnologica guida progetti di ricerca e sviluppo nel campo dell’olivicoltura, della tecnologia olearia e dell’ambiente; tiene una vasta gamma di incontri e seminari in tutto il mondo; pubblica guide e manuali utili; organizza molteplici corsi di formazione a diversi livelli; e fornisce assistenza tecnica a tutti i paesi membri.
L’Unità organizza e supervisiona tutte le sue attività, con l’aiuto dei dipartimenti Tecnologia dell’Olio d’Oliva e Ambiente e Cooperazione Tecnica e Formazione. Come suggerisce il nome, questa Unità è dedicata a tutta l’olivicoltura, alla tecnologia dell’olio d’oliva e all’ambiente. Ciò significa adottare misure per il trasferimento di tecnologia, che aiutino a sviluppare il settore olivicolo, in particolare quando si tratta di sostenere le buone pratiche agricole e la conservazione delle risorse naturali; tutelare il patrimonio genetico; migliorare la qualità dei prodotti olivicoli e valorizzare i loro numerosi sottoprodotti.
Questo dipartimento lavora duramente per promuovere l’uso di tecniche moderne in tutto, dal frutteto al frantoio, in modo che i rendimenti siano più alti, i costi siano più bassi e l’ambiente sia protetto, lasciandoci solo l’olio d’oliva della migliore qualità. Il dipartimento è coinvolto in tutte le fasi dell’olivicoltura: identificazione, miglioramento, espansione, conservazione e utilizzo del materiale genetico dell’olivo, protocolli di certificazione delle piante, controllo dei parassiti e delle malattie, irrigazione, grandi operazioni, raccolti, movimentazione dei campi, produzione, riconversione di sottoprodotti. prodotti, impronta di carbonio, ecc. Il dipartimento ha diversi approcci, come la gestione di progetti nei paesi membri, la pubblicazione di documenti tecnici e lo svolgimento di seminari internazionali.
Informazioni più dettagliate sul dipartimento https://www.internationaloliveoil.org/what-we-do/olive-growing-olive-oil-technology-environment-unit/