ROMA – Rafforzare le relazioni e gli scambi commerciali tra le imprese italiane e vietnamite. Questo l’obiettivo dell’incontro, a Roma, tra Confagricoltura, Fruitimprese e l’ambasciatore del Vietnam, Duong Hai Hung.
L’ortofrutta è uno dei principali settori chiave dell’export del Vietnam, il terzo comparto dopo il legname e i prodotti ittici. E’ anche un export dinamico, grazie anche ai protocolli fitosanitari firmati con la Cina che consentiranno di aprire maggiormente questo mercato.
Il componente della giunta nazionale di Confagricoltura, Nicola Cilento, ha evidenziato che la Confederazione è da sempre aperta agli scambi con l’estero, nel rispetto del principio di reciprocità delle regole di produzione, degli standard di sicurezza e ambientali, in modo da garantire al consumatore un prodotto di qualità.
Il presidente di Fruitimprese Marco Salvi, che ha partecipato all’incontro assieme al vicepresidente Giacomo Suglia e ad alcuni consiglieri, ha confermato che il nostro settore ortofrutticolo è disponibile intensificare gli scambi con il Vietnam, attualmente raggiungibile solamente con le nostre mele, auspicando, d’intesa con Confagricoltura, che il dossier fitosanitario per esportare kiwi e pere giunga a rapida conclusione. Fruitimprese ha inoltre accolto con interesse la proposta di collaborazione dell’ambasciatore Duong Hai Hung di avviare contatti tra le aziende dei due Paesi.
Nell’incontro è emerso che negli ultimi anni, dopo un andamento altalenante, l’export di prodotti dell’ortofrutta dal Vietnam verso l’Unione europea è aumentato del 10%, coprendo parte del fabbisogno rispetto alle capacità produttive.
Esiste un potenziale di crescita nelle relazioni tra i due Paesi – hanno evidenziato le due associazioni – considerato che in Italia c’è una forte tradizione di consumo di prodotti ortofrutticoli: nel 2022 l’export di frutta fresca ha raggiunto 5.3 miliardi di euro, a fronte di 4,7 miliardi di importazioni.
Confagricoltura, Fruitimprese e l’Ambasciata del Vietnam si sono impegnate per la firma di un memorandum, entro la fine dell’anno, per incentivare la collaborazione e gli scambi tra le imprese dei due Paesi.