ROMA – Il clima mite di questi giorni genera un calo importante dei prezzi per la verdura, con un crollo del 50% del costo delle melanzane e del 37% del costo del broccolo romanesco abruzzese rispetto a due settimane fa.
A rivelare il trend positivo per il settore agroalimentare e per i consumatori è il Centro Agroalimentare Roma, una delle più grandi strutture europee per la commercializzazione del settore agroalimentare e ittico.
Secondo quanto diffuso dal bollettino periodico del CAR, l’abbassamento del costo delle melanzane è legato anche al sovrapporsi della produzione laziale e di quella siciliana, che garantisce grande disponibilità di prodotto sul mercato, mentre a favorire il taglio del prezzo dei broccoli è stato il clima favorevole.
Nonostante siano da poco iniziate le semine dei prodotti autunnali, le previsioni per le prossime due settimane con temperature di circa 5 gradi superiori alla media stagionale, dovrebbero favorire un costo ridotto di prodotti come zucchine, bietole, cicorie e broccoli, incoraggiando l’incremento della domanda da parte dei consumatori.
Per quanto riguarda la frutta, il periodo di transizione tra una stagione e l’altra fa sì che ci sia un’importante penetrazione di prodotto estero. Di produzione nazionale sono presenti ancora prodotti estivi come l’uva, prugne e pesche che vanno però verso il termine della produzione. Per quanto riguarda l’uva, questo sarà ricordato come un anno in cui, nel Mercato di Roma, si è affermata l’uva senza semi, che rappresenta una quantità significativa, seppur non maggiore, rispetto alle varietà con i semi.