BARI – E’ un atteso ritorno, dopo la positiva esperienza della prima edizione, quello della zootecnia promossa da A.I.A. all’interno di “Agrilevante”, una delle più importanti esposizioni dedicate alle tecnologie per l’agricoltura del Mediterraneo in programma a Bari da giovedì 5 a domenica 8 ottobre prossimi.
La manifestazione all’interno della fiera barese, organizzata da FederUnacoma (Federazione dei costruttori di macchine per l’agricoltura) con diverse collaborazioni, in primis per l’area della zootecnia e vetrina della biodiversità assieme all’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A., all’Associazione Regionale Allevatori della Puglia (ARA) e alle Associazioni Nazionali di razza e specie coinvolte, proporrà anche un significativo spaccato dell’allevamento nazionale, spiccatamente di quello pugliese e delle regioni limitrofe, con un’esposizione di oltre 500 capi di elevato pregio, tra bovini – circa un centinaio, tra razze da latte e da carne – , bufalini, ovicaprini, equini, suini ed avicunicoli.
Tra le razze presenti simbolo della Biodiversità Zootecnica Pugliese, rilevano le bovine autoctone Podoliche, le pecore Gentile di Puglia, i cavalli Murgesi e gli asini di Martina Franca, il suino Apulo Calabrese. Arricchiscono il quadro le razze bovine Marchigiana, Maremmana, Romagnola, Limousine, Charolaise e Jersey, la Bufala Mediterranea Italiana, gli equini Haflinger Italia, il Caitpr (Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido) e Muli.
Nell’area zootecnica, oltre a concorsi tecnici, si svolgeranno anche gare di valutazione morfologica degli esemplari bovini riservate ai giovani allevatori ed agli Istituti tecnici e professionali agrari, oltre alle classiche gare di conduzione del bestiame. In particolare, nelle “Giornate Didattiche”, le Gare di Valutazioni Morfologiche per gli Istituti Agrari si terranno nella mattinata di giovedì 5 ottobre, giornata nella quale inizieranno anche i lavori della Mostra Nazionale Ovina della razza Gentile di Puglia . Sabato 7 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12, si terrà la Mostra bovina delle razze Bruna e Frisona Italiana.
Nella parata delle razze equine, oltre alla parte tecnica – Raduno Nazionale Candidati Stalloni del Caitpr-Sud Italia , venerdì 6 ottobre dalle ore 15 alle ore 18 e Mostra Interregionale Caitpr , domenica 8 ottobre, ore 9-12 – si potrà godere di una passerella con momenti sicuramente spettacolari, connaturati alle caratteristiche attitudinali degli animali in mostra, con le esibizioni “Cavalli della nostra terra”.
Per la parte convegnistica, si segnala l’incontro in programma nella mattinata di venerdì 6 ottobre (inizio ore 11:15) sul tema “Produrre latte oggi: mungere, valutare, gestire ” (vedere locandina allegata), che proporrà un interessante confronto tra allevatori, tecnici, responsabili delle principali aziende del settore della mungitura meccanizzata e referenti istituzionali. L’Associazione Nazionale della Pastorizia-Asso.Na.Pa., infine, organizza un incontro tecnico su “Le potenzialità del settore ovino e caprino ” che si terrà giovedì 5 ottobre dalle ore 18 alle ore 19.30.
“Il Sistema Allevatori torna a Bari – dichiara il presidente di A.I.A., Roberto Nocentini – dimostrando l’attenzione che la biodiversità di interesse zootecnico riveste soprattutto in aree del Paese a volte penalizzate da particolari situazioni ambientali, economiche e infrastrutturali, ma nelle quali non si rinuncia al dinamismo ed alla propensione all’introduzione di investimenti in innovazione tecnologica. Innovazione tecnologica che, in generale, non va in contrasto con la biodiversità di interesse zootecnico, né con il miglioramento della qualità delle produzioni. La zootecnia in Puglia si distingue per armonizzazione con i diversi contesti ambientali, per realizzazione di produzioni di alta qualità, soprattutto nel settore lattiero-caseario, nonché per espressione di un ottimo livello genetico e genomico nella presentazione dei propri soggetti d’allevamento. Siamo convinti che, anche in quest’occasione, il Sistema Allevatori, e la Puglia in particolare, daranno il meglio di sé per ben figurare in un contesto agricolo-zootecnico e della meccanizzazione importante che guarda alla zootecnia dell’area mediterranea e dei Paesi emergenti con grande interesse”.