ROMA – “Il controllo della qualità è l’elemento portante del nostro sistema. L’Italia non è una Nazione di quantità, ma è ineguagliabile per quanto riguarda il rapporto mare-cibo, terra-cibo, allevamento-cibo. Questa filiera di valore viene percepita sui mercati esteri come un valore aggiunto eccezionale. Se noi perdiamo quello, automaticamente perdiamo un valore che ci è stato tramandato dalla storia”, così il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo oggi a Cetara durante la plenaria dell’Ispettorato Centrale per la Qualità e la Repressione delle Frodi dei Prodotti Agroalimentari (ICQRF).
“Credo – ha detto Lollobrigida – che non ci sia limite oggi all’espansione del mercato italiano se resta il mercato della qualità. Per questo – ha sottolineato – ringrazio le persone che da tempo lavorano all’ICQRF a garanzia dei nostri prodotti”.
“Abbiamo potenziato la struttura con 300 unità con la scorsa legge di Bilancio, siamo stati anche attaccati per queste nuove assunzioni. Onestamente credo che uno Stato senza una burocrazia efficiente non funzioni bene”.
“Anche per questo – ha rimarcato Lollobrigida – continua ad essere fondamentale la collaborazione tra le diverse forze di controllo e delle istituzioni coinvolte nella protezione del patrimonio agroalimentare italiano. Lo facciamo anche attraverso l’efficientamento degli uffici”.
“La mia presenza qui insieme al collega Edmondo Cirielli – ha detto Lollobrigida – vuole testimoniare l’impegno del Governo Meloni nel sostegno al settore agroalimentare italiano. Un sostegno – ha concluso – che rimarrà costante”.