ROMA – Anche se la produzione spagnola di mangimi è diminuita del 2,6% rispetto al 2021, è il dato migliore a livello europeo, dove la produzione è diminuita del 3,8%.
L’erba medica (per mangime) è stata ridotto del 35,9%, il che ha ridotto la sua percentuale sul totale del pool dall’8,2% al 5,4%
La produzione di mangimi in Spagna – come sottolinea una nota stampa del Ministero dell’agricoltura spagnola – ha raggiunto i 37,5 milioni di tonnellate nel 2022, secondo i dati dell’ultimo rapporto sulla produzione di mangimi, fornito dalle Comunità Autonome, dai produttori di mangimi, additivi e premiscele, comprese le aziende agricole che producono mangimi per l’autoconsumo.
Il presente rapporto è stato preparato nell’ambito della Commissione Nazionale di Coordinamento sull’Alimentazione Animale (CNCAA). Ciò riflette la riduzione della produzione di mangimi in Spagna del 2,6% rispetto al 2021, una cifra inferiore a quanto verificatosi a livello europeo, con un calo del 3,8%, secondo i dati della Federazione europea dei produttori di alimenti composti (FEFAC).
Tra i dati forniti spicca la produzione di mangimi composti, che resta leader nell’Unione Europea e tra i primi dieci Paesi al mondo. I mangimi medicati, invece, hanno visto la loro produzione ridursi del 35,9% rispetto all’anno precedente, che ha ridotto la loro percentuale sul totale dell’assortimento dall’8,2% al 5,4%.
Il rapporto completo a questo link