ROMA – Una nuova denominazione di origine protetta è stata registrata dalla Croazia.
Si tratta della pregiata Carne di maiale di Turopolje, è la carne fresca del maiale autoctono Turopolje, prodotta in Croazia continentale (a sud di Zagabria), nell’omonima area di provenienza.
Le caratteristiche: ha un colore più scuro, più rosso, più compatto consistenza muscolare e meno secrezione superficiale rispetto al maiale di produzione standard. L’abbondanza delle foreste, in particolare quercia, i numerosi corsi d’acqua e il il clima temperato di Turopolje ha da tempo favorito il sviluppo dell’allevamento di suini.
Questo suino – come ricorda anche la Fondazione Slow Food -, estremamente raro e dall’aspetto unico, dovuto alle macchie nere di diversa grandezza sulla pelle bianca o grigia, cresce abbastanza lentamente: impiega infatti due anni per raggiungere la maturità.
Gli animali sono di taglia media, con il capo robusto e la fronte ampia, zampe corte e forti, orecchie grandi e pendenti. La razza è conosciuta per la sua robustezza in condizioni di allevamento all’aperto: vive infatti a lungo, è tenace e si adatta molto bene anche in condizioni climatiche più rigide, inoltre necessita di una bassa quantità di cereali per alimentarsi e può raggiungere i 250 kg.
La razza di Turopolje è utilizzata tradizionalmente per la produzione di lardo, molto apprezzato soprattutto in Austria, mentre in Croazia la sua carne è utilizzata in particolare per la produzione di salame.