Cocomero ‘Dolce Passione’: campagna commerciale ok, ora si guarda al 2024

PADOVA – Come da programma, fra qualche giorno terminerà la raccolta dei cocomeri ‘Dolce Passione’ coltivati in secondo raccolto. La produzione tardiva di questo cocomero quest’anno ha beneficiato di un andamento stagionale estivo/autunnale favorevole caratterizzato da assenza di pioggia e temperature estive che ancora oggi hanno invogliato i consumatori di anguria a preferirla rispetto ad altre tipologie di frutta. Un mese di settembre e di ottobre con temperature estive, anche superiori ai 30 gradi, hanno fatto sì che il “classico frutto dell’estate”, fosse preferito al più classico dei frutti autunnali, le tradizionali castagne.

Ricordiamo che ‘Dolce Passione’ è frutto della ricerca italiana condotta di Lamboseeds e presenta una buccia nera sottile a maturazione, una polpa di colore rosso intenso, molto dolce (grado brix sempre superiore a 12 gradi Brix), di buona consistenza, senza semi o con qualche seme bianco edibile, di pezzatura media variabile da 4-6 kg, nella categoria delle cocomere “midi”. L’intento del Consorzio, dopo l’importante test di quest’anno, è avere un frutto ideale per occupare spazi di mercato anche al di fuori del classico periodo di consumo estivo o da destinare anche ad altri usi.

“Quest’anno la elevata qualità unita alla eccellente conservabilità, hanno garantito ai soci del Consorzio Dolce Passione (Alma Seges, Lamboseeds, Lorenzini Naturamica, Ortofrutta Castello) un’ottima gestione dei frutti in una campagna complessivamente buona, ma che nel nostro Paese ha risentito in qualche momento di eccesso di offerta, concomitante ad un calo dei consumi in Nord Europa complice un andamento climatico piovoso, che ne ha condizionato la domanda”, spiega Luciano Trentini, direttore del Consorzio Dolce Passione.

Il Consorzio in primavera, in occasione di Macfrut, aveva preannunciato investimenti per circa 200 ettari. “I trapianti sono stati regolarmente eseguiti, a partire dalla Sicilia e sino al Nord Italia – prosegue Trentini – Con questa superficie abbiamo potuto commercializzare circa 150.000 quintali di cocomeri che ci ha permesso di rispettare anche il conseguente programma commerciale. Grazie alla elevata produttività di questo cocomero abbiamo potuto recuperare quelle perdite di produzione derivate da superfici (per fortuna poche) che sono state gravemente danneggiate dalle forti grandinate che hanno colpito alcuni dei nostri areali di coltivazione. Consumata sul mercato interno ‘Dolce Passione’, grazie alla sua qualità sta trovando sbocchi commerciali interessanti oltre su alcuni dei mercati del Nord Europa e anche nel Medio Oriente. Infatti è proprio grazie alle coltivazioni di secondo raccolto ottenute da trapianti tardivi ancora oggi il Consorzio è in grado di alimentare mercati lontani fornendo un prodotto di elevata qualità anche in aree dove le elevate temperature sono sempre presenti come nel caso di Dubai”.

Il Consorzio, oltre a tracciare un bilancio della campagna che volge al termine, guarda alla programmazione dei mesi a venire. “Archivieremo questa annata con un risultato economico che consideriamo molto positivo – conclude Trentini – Lamboseeds società costitutrice della varietà commercializzata, Ortofrutta Castello, Lorenzini Naturamica e Alma Seges, attuali soci del Consorzio, stanno già guardando al futuro, alla prossima campagna di commercializzazione. Obiettivo 2024 è quello di puntare al raddoppio della superficie coltivata nel 2023 magari anche con l’ingresso nel Consorzio di nuovi soci per soddisfare le richieste che provengono dai clienti storici, ma anche da nuovi clienti che già quest’anno hanno effettuato piccoli test e che per la prossima campagna di commercializzazione intendono acquistare le angurie dal Consorzio Dolce Passione. Tutto questo è anche frutto di una attenta politica commerciale che attraverso processi di tracciabilità garantisce il consumatore”.

 

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